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Compostaggio

 

Il Compostaggio è una tecnica che permette di ottenere un bio – fertilizzante tra i più completi ed efficaci per ‘nutrire’ il terreno, a partire da residui organici, quelli che generalmente sono considerati scarti, la trasformazione dei quali viene agevolata tenendo sotto controllo la temperatura, l’umidità e l’aria, le variabili principali che, in natura, regolano i processi di trasformazione.

La produzione di materiale in grado di arricchire il suolo o mantenerne la fertilità a livelli accettabili, per ovviare allo sfruttamento agricolo cui è sottoposto, è antica quanto la stessa pratica agricola; prima dell’avvento della chimica, nelle loro terre coltivate, i nostri agricoltori usavano letame invecchiato per fertilizzare il terreno.

Il principio, nato dall’osservazione, è molto semplice: occorre rendere alla terra la sua fecondità, cioè riportarle l’humus che la produzione agricola tende ad estinguere. La foresta è un valido esempio: tutto è simile a come era inizialmente, è un insieme armonioso, nessuno la deve annaffiare o nutrire; ma tutto cresce, gli alberi diventano centenari e fabbricano da soli il proprio humus sfruttando il naturale processo di trasformazione dei propri “scarti” nei propri nutrienti.

 

La tecnica del compostaggio si è sviluppata a partire dalla prima decade del secolo scorso in seno all’agricoltura tradizionale e esistono differenti modalità di produzione del compost raggruppabili nelle due categorie principali di Compostaggio Caldoe Compostaggio Freddo.

Il Compostaggio Caldo richiede un breve tempo, tre mesi, ma necessita di maggior lavoro e di grandi quantità di materiali organici tutti in una volta.

Il Compostaggio Freddo necessita di un tempo più lungo, un anno, ma ha bisogno di minor lavoro e ha il vantaggio di utilizzare di volta in volta i materiali disponibili.

Un’altra delle modalità per ottenere il Compost sfrutta il processo di decomposizione dei rifiuti organici che avviene nel tubo digerente di alcune specie di lombrichi. In questo caso si parla di Vermicompost e la pratica di nutrire i lombrichi e raccogliere il loro prodotto è chiamata 

 

Il compost presenta numerosi vantaggi. Il primo di questi è che, essendo per lo più prodotto a partire da scarti, ha un costo basso o nullo e permette di riciclare direttamente i residui organici. Nel compost possono finire, infatti, tutte le sostanze di origine vegetale o animale come i residui di cucina e gli scarti di potatura del verde. 

Inoltre, è un fertilizzante ben bilanciato che contiene tutti i nutrienti di cui le piante necessitano e rappresenta un arricchimento per il suolo perché ne incrementa il contenuto di materia organica e il processo di rilascio dei nutrienti avviene con continuità nel lungo periodo. Il processo di compostaggio prevede una fase di riscaldamento durante la quale molti semi di piante infestanti e molti germi di malattie nati nel suolo vengono naturalmente distrutti, fatto questo che ne garantisce la qualità e l’efficacia sul terreno.